Quali nuove piante vorrei con me in casa e in giardino? Moltissime! Ho appena acquistato una nuova orchidea a poco più di cinque euro, entrata a far parte della famigliola ospitata in salotto. Le orchidee non deludono mai, dopo il riposo invernale ora sono tutte in fiore, una delizia!
Ho rinvasato in questi giorni il chlorophitum, chiamato comunemente falangium o falangio, una pianta a cui sono affezionata perché è con me da moltissimi anni, regalo della mia nonna che amava le piante, i fiori e aveva un pollice verdissimo. Appartiene alle piante dimenticate e un pò fuori moda assieme alla sansevieria e all’aspidistra. In anni passati grandi vasi di eleganti “foglie” (così era chiamata l’aspidistra) decoravano ingressi e androni poco illuminati e d’estate venivano collocati in cortili ombrosi. Ora non più.
Il falangio è una pianta elegante con foglie ricadenti adatta a contenitori o cesti appesi, resistente e facile da coltivare. Sopporta bene il caldo estivo se innaffiata regolarmente e il freddo se tenuta all’asciutto. Il mio vaso sta sul balcone tutto l’anno. Dalla primavera all’autunno produce fiorellini bianchi a forma di stella su lunghi steli, all’estremità dei quali si sviluppano ciuffi di piccole piantine che emettono radici alla base, attecchendo con estrema facilità. Basta staccare una piantina e metterla a radicare in un vasetto di terra e in breve tempo la famiglia aumenta. La mia pianta ha “figli” in tutte le case di amici e balconi vicini.
Si rinvasa all’inizio della primavera sfoltendo le radici grosse e carnose che si sviluppano facilmente e tendono a riempire il vaso riuscendo a volte addirittura a spaccarlo. Non abbiate timore di tagliare, la pianta alleggerita del suo carico vi ringrazierà mettendo nuove radici e soprattutto nuove foglie.
New entry. In un garden ho trovato questa piantina di chlorophytum comosum varietà “Bonnie” a foglie ricce. Bella vero?
Con questo articolo aderisco all’iniziativa#followflowers di Delizie in Giardino. Se vuoi partecipare anche tu scrivi a alfonsina.tartaglione@gmail.com.
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Purtroppo fatico a mantenere in vita le mie piantine e ammiro il tuo pollice verde. Un terrazzo rigoglioso è il mio desiderio per gli anni a venire! Bravissima!
Bellissimo il chlorophytum! In giardino l’ho utilizzato per una bordura e l’effetto è spettacolare! Dicono che sia fuori moda? Anch’io l’ho sentito, ma non è già più così. Vedo spesso foglie variegate come queste nelle composizioni floreali, soprattutto per le nozze, abbinate a rose bianche o rosa. Meravigliose! Anche l’aspidistra si usa molto, grazie per avermela ricordata (il mio giardino in città è molto ombroso e sono sempre alla ricerca di piante adatte!). Ho visto anche una varietà a foglie variegate che secondo me merita davvero!
Sai, anch’io mi affeziono molto alle piante che mi ricordano persone ed esperienze. E di solito un nuovo acquisto è sempre dovuto a qualche ricordo…
E mi piace anche che chi mi vede osservare le mie piante sia all’oscuro di quello che accendono nella mia mente a meno che io non decida di raccontarlo… 🙂
Guglielmina, grazie mille per aver partecipato al #followflowers!
A presto,
Alfonsina
@stravagaria
Avere un terrazzo grande è il mio desiderio, ora non ho molto spazio. Alcune piante, come il gelsomino o la clematis non riesco a coltivarle per l’esposizione non adatta e quindi devo sceglierne altre più rustiche. Faccio tentativi, a volte crescono bene, altre volte…
@Delizie in giardino
Il falangio dalle foglie variegate si presta molto alle bordure, è davvero molto bello e decorativo, peccato che qui al nord non possa sopravvivere a questi inverni gelidi. Mi piacciono molto le piante a foglie variegate, come le hosta.
Anche io avevo completamente dimenticato il “falangio” eppure ne ho avute svariate piante anni fa grazie per averlo ricordato spero di ritrovarlo
Saluti LILIANA
Ho il falangio da anni, o meglio da una vecchia piantina ne ho ricavate almeno altre cinque; tra l’altro è molto facile, tolgo i “figlioli” e li metto in acqua, dopo qualche giorno iniziano ad emettere radici; dopo 15 gg li metto in terra. Prima prendevo i polloni e li mettevo direttamente a dimora, adesso invece preferisco la seconda tecnica, mi sembra più sicura. Io le ho in vaso sul balcone e nei cesti appesi; sono delle piante molto belle che danno soddisfazioni e sono facili da curare. Le sistemo spesso con delle felci. ancora non ho provato a sistemarle in piena terra, temo il freddo invernale. Ciao
Credo sia una buona tecnica, che ancora non ho sperimentato, quella di mettere i polloni a radicare in acqua e poi interrarli. E’ una pianta veramente facile da tenere che cresce rigogliosa.
Ciao e grazie della visita