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Archive for the ‘– dolci al cucchiaio’ Category

Sono golosa di fragole, le trovo deliziose nelle torte, con la panna, con il gelato alla crema, ma anche lasciate al naturale con un poco di zucchero sono una bontà.

Per questa ricetta occorre:  Un cestino di fragole (circa 200 g),  200 g di ricotta, 4 cucchiai di zucchero, 2 cucchiai di maraschino

Lavate e asciugate le fragole. Cospargetele di zucchero (1 o 2 cucchiai) per renderle sciroppose.
Frullate la ricotta con il restante zucchero (2-3 cucchiai secondo il vostro gusto). Aggiungete il maraschino e mescolate.
Fate raffreddare in frigorifero.
Preparate i piatti o le coppette con le fragole e la crema di ricotta. Decorate con lo sciroppo delle fragole.

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per 6 stampi monodose

E’ uno dei dolci più semplici e veloci che conosca, una salvezza quando arrivano ospiti inattesi e si pensa a qualche sfizio da prepare in fretta.  Si battono con la frusta 4 uova intere con 4 cucchiai di zucchero, quando sono spumosi si aggiungono 6 biscotti savoiardi pestati finissimi e 50 g. di *cocco grattugiato. Sempre mescolando versate a filo 1/2 litro di latte caldo, amalgamate bene e versate il composto in uno stampo grande o in stampi monoporzione ben imburrati.

Cuocete il flan a bagnomaria in forno caldo a 180° per 20 minuti. Da gustare tiepido o freddo

Per renderlo più goloso fate sciogliere a bagnomaria in un pentolino del cioccolato fondente con 2 cucchiai di latte. Guarnite il flan, quando sia freddo con la salsa di cioccolato calda.
*Il cocco secco grattugiato è quello biologico del Baule volante che trovo molto buono

Tutto qua.

 

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Non amo i lavori lunghi in cucina e sbucciare le castagne è un lavoro lungo noioso e richiede pazienza. Si può fare alla sera dopo cena e con sottofondo di musica preferita, o in un pomeriggio di nebbia in cui si farebbe tutto pur di non mettere il naso fuori di casa. Il mese scorso avevo raccolto queste castagne e nei giorni scorsi, complice un’influenza che mi ha costretta a casa, le ho sbucciate ormai quasi secche. Alla fine ne è valsa la pena, i tartufini sono squisiti! E le castagne avanzate si possono surgelare, sia fresche crude e con la scorza,oppure cotte.

 

Ingredienti: 250 g di castagne cotte, 100 g di ricotta, 100 ml di panna fresca, 50 g di zucchero, 40 g di cioccolato fondente, cacao amaro in polvere, 1-2 cucchiai di rum o altro liquore

Eliminate la buccia esterna e fate bollire le castagne per 30-40 minuti o più se sono secche, con un pizzico di sale e una foglia di alloro. Io utilizzo la pentola a pressione dimezzando i tempi di cottura.

Lasciate intiepidire poi togliete tutta la pellicina marrone che risulta amara 

Passate le castagne al passaverdura con disco medio e raccogliete la purea in una terrina. Aggiungete la ricotta, lo zucchero, il cioccolato grattato o tagliuzzato fine con il coltello,  e il rum se vi piace. Lavorate l’impasto poi aggiungete delicatamente la panna già montata.

Con le mani formate delle piccole palline dando la forma di piccoli tartufi e arrotolatele nella polvere di cacao. Sistematele su carta da forno e conservate in frigo. Se vi piace serviteli dentro i pirottini di carta.

Con queste dosi si ottengono molti tartufini

Bon appetit!!

 

 

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In cantina, nell’armadio delle conserve, ci sono barattoli di pere in sciroppo che aspettano di venire in qualche modo utilizzate. E allora, una mousse molto delicata…

Per 4 coppette occorrono:

1 barattolo di pere sciroppate da 450 g, 250 g di ricotta, una grattata di radice di zenzero, 2 cucchiai di zucchero finissimo, 1 tavoletta di  cioccolato fondente (80g)

Scolate le pere dallo sciroppo che terrete da parte, tagliatele a pezzi nel mixer. Aggiungete la ricotta, lo zucchero e un pò di zenzero grattugiato secondo il vostro gusto, assaggiate per evitare di metterne poco o troppo. Frullate. Raschiate con il coltello qualche quadretto di cioccolato fondente e aggiungetelo.

Mescolate con delicatezza, versate la crema nelle coppette.

Mettete in frigo a raffreddare almeno un’ora

Poco prima di servire il dolce spezzettate la rimanente tavoletta di  cioccolato in un pentolino e fate sciogliere a bagnomaria con tre, quattro cucchiai dello sciroppo di pere. Deve risultare piuttosto liquido

Versate il cioccolato caldo sulla mousse di pere e ricotta e servite subito.

 

 

 … e le Pere sciroppate

E’ la ricetta delle pere sciroppate che preparo in estate. Non devono essere troppo mature ma avere polpa soda. 

Lavate e sbucciate le pere. Se non hanno subito trattamenti chimici si può lasciare la buccia. Privatele del torsolo e tagliatele in quarti, a fette.

Sistematele nei vasi di vetro.

Preparate uno sciroppo con 1/2 litro di acqua e 2 etti di zucchero. Portate a bollore, spegnete subito e fate raffreddare

Versate il liquido freddo sulle pere. Chiudete i vasi con la capsula e sterilizzate facendoli bollire 20 minuti. Si conservano tutto l’anno

 

 

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Con il freddo è tornata anche la voglia di cucinare nel forno, di cucinare un dolce, e cosa può essere meglio di una fragrante torta di mele che sa di autunno? Non una torta, ma un budino di cui avevo letto la ricetta di Pentolapvessione . Brava Sara  che prosegue nel suo progetto gastronomico di preparare in un anno tutte le ricette del Talismano della felicità, il libro di Ada Boni che di ricette ne contiene  2000 e più…

Nella mia ricetta ho cambiato qualcosa, quella originale è qui

 

Il budino di mele

Ingredienti:

6 mele, 3 uova grandi, 3 cucchiai di zucchero biondo, 50 g di uvetta, 100 ml di panna, 4 cucchiai di biscotti secchi sbriciolati, poco rum o calvados, cannella e zenzero

Sbucciate e tagliate a pezzi le mele e fatele cuocere finchè si spappolano, Schiacciatele con una forchetta riducendole in una purea, fatele asciugare bene ancora un pò.

In una ciotola montate le uova intere con lo zucchero poi aggiungete il passato di mele, la panna liquida, l’uvetta ammollata in poco rum o calvados, i biscotti ridotti in polvere 1 cucchiaino di zenzero e 1 di cannella, 2 cucchiai di rum o calvados

Preparate uno stampo da budino imburrato e cosparso di pangrattato, versate l’impasto.

Cuocete in forno senza bagnomaria a 170° per 40-45 minuti o sino a che sarà ben cotto

Togliete il budino dal forno e lasciate intiepidire

Il budino di mele si accompagna molto bene con la crema di latte

 

 

La crema di latte

Ingredienti:

1 uovo, 100 ml di panna liquida, 150 ml di latte, 2 cucchiai di zucchero finissimo, 1 cucchiaio di fecola,  2 cucchiai di rum

Nel bicchiere del mixer mettete l’uovo intero, la panna, il latte, lo zucchero e la fecola.

Frullate

Versate il composto in un pentolino e cuocete a bagnomaria senza far bollire l’acqua, fino a quando si addensa e diventa crema.

Aggiungete se vi piace, 2 cucchiai di rum. Fate intiepidire o raffreddare

Servite la crema con il budino di mele e spolverizzate di cannella.

 

 

 

 Buona domenica!!

 

 

 

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E’ arrivata la stagione delle fragole, almeno per me che non amo comprare frutta e verdura al di fuori del normale periodo di raccolta. Le fragole soprattutto sono reperibili nei supermercati tutto l’anno e da febbraio  sono in bella mostra sui banchi del mercato esposte in montagnole rosse, grosse, esageratamente fuori misura…e assolutamente insapori.

Ora, in attesa di raccogliere le prime fragole dell’orto, le compro al mercato dai contadini che coltivano nell’albese. Sono piccole e hanno buon sapore di fragola, ma le mie preferite sono le fragoline selvatiche, soprattutto quelle della mia infanzia, che raccoglievo  lungo i filari della vigna e su rive ombrose nascoste tra l’erba fresca, profumatissime.

  

 

E’ un dolce simile al tiramisù, più leggero per l’assenza di uova e mascarpone. Per la base sono adatti savoiardi, pavesini o altri biscotti secchi oppure pan di spagna.

 

Crema di fragole e biscotti 

 

Ingredienti:   200 g di fragole, 150 g di ricotta, 150 g di panna, 100 g di yogurt alla fragola, 2 cucchiai di zucchero finissimo,  1 cucchiaio di zucchero a velo, biscotti secchi, 1 cucchiaio di liquore di fragola, poco latte

Dosi  per 4 persone

Mettete nel frullatore le fragole la ricotta e 2 cucchiai di zucchero. Frullate e aggiungete lo yogurt (un pò meno di un vasetto)

Montate la panna con lo zucchero a velo

Incorporate la panna al frullato

Diluite in poco latte il liquore di fragola (o altro a piacere) e intingete velocemente  i biscotti (10-12 savoiardi o altri biscotti secchi)

Rivestite il fondo di un piatto o vassoio da portata alto almeno 5 cm. con i biscotti bagnati ma non troppo,  versateci sopra la crema di fragole e tenete in frigorifero almeno 2 ore. 

 

  

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Ingredienti:   200 g di fragole, 200 g di panna fresca da montare, 2 cucchiai di zucchero semolato finissimo, 2 cucchiai di zucchero a velo, 1 cucchiaio di maraschino (facoltativo), biscotti per decorare

dose per 4 coppette

Mettete le fragole, lo zucchero semolato e poco liquore (se vi piace)  in un  frullatore e frullate.

Montate la panna con lo zucchero a velo

Incorporate con delicatezza il passato di fragole alla panna

Versate la mousse in 4 coppette o bicchieri. Decorate con qualche biscottino, fragole e foglioline di menta, o come vi piace

In frigorifero un paio d’ore prima di servire

 

Il pranzo di Pasqua si è concluso con questa soffice  mousse di fragole. Una nuvola rosa di dolcezza  che consiglio a chiunque voglia preparare un dolce ed abbia poco tempo a disposizione, perchè davvero non ci si impiega che una decina di minuti nella preparazione.

Per la fretta  la foto non è riuscita molto bene  e non rende il giusto merito. Ma fragole e panna sono un’accoppiata deliziosa.

 

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 Ho partecipato a un corso di cucina vegan per soddisfare una curiosità e conoscere  prodotti e alimenti naturali che non abbiano derivazione dal mondo animale e sul loro impiego nella preparazione dei cibi. La sezione dedicata ai dolci, neanche a dirlo, è stata quella preferita, le torte e le creme sono deliziose e leggere senza nulla invidiare a quelle tradizionali. E’ un diverso modo di cucinare  senza usare i classici ingrendienti che la pasticceria tradizionale ritiene indispensabili come uova, burro e latte. Lo zucchero integrale può essere sostituito da dolcificanti naturali come malto di cereali, succo d’agave o sciroppo d’acero, in alcune preparazioni l’uovo è sostituito da una banana schiacciata, oppure da fecola di patate o polvere di latte di soia e il latte è latte vegetale.

Ho preparato la panna cotta con latte e panna di soia, e agar- agar in alternativa alla gelatina alimentare o colla di pesce.

Lagar- agar è un’additivo alimentare ottenuto come mucillagine da alcune specie di alghe rosse originarie del Giappone, della Malesia e di Giava. Assolutamente naturale, gelificante vegetale semplice da usare, é una polvere bianca insapore che dona una consistenza soffice e cremosa. Ottima per preparazioni dolci e salate, per addensare budini, gelatine, crème caramel, marmellate e gelati. Da evitare in barrette e fiocchi,  meglio in polvere.

La dose è di 1 grammo di agar agar per 100 g di latte. Deve bollire almeno 10 minuti.

 

Per saperne di più leggete qui Dario Bressanini, Scienza in cucina

 

 

 

 

 

Dose per 5 stampini da budino monodose

Ingredienti:  g 250+50  per guarnire di panna di soia, 300 ml. di latte di soia, 40 g di zucchero integrale biologico, 2 g di agar-agar, 80 g di cioccolato fondente.

Mettete il latte di soia, lo zucchero e l’agar-agar in un pentolino posizionato su una pentola a bagnomaria.

Portate l’acqua a ebollizione e lasciate bollire 10-15 minuti mescolando di tanto in tanto.

In un’altro pentolino versate 250 g di  panna di soia e il cioccolato spezzettato. Mettete  il pentolino su una pentola a bagnomaria. In questo caso l’acqua non deve bollire ma solo scaldare. Tenete la fiamma al minimo.

Mescolate di tanto in tanto facendo fondere cioccolato e panna.

Unite il latte alla panna e mescolate bene. Versate subito in coppette o stampini, fate raffreddare e mettete in frigorifero alcune ore.

Sformate e guarnite con: *panna di soia sbattuta e semimontata, scaglie di mandorle o nocciole.

* la panna di soia è solitamente dolcificata quindi non necessita di zucchero.

Come ho detto prima la dose di agar agar è di 1 grammo ogni 100 g. di latte. In questo caso, per la presenza del cioccolato di per sè addensante, ho diminuito leggermente la dose.

 

 

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Procurarsi dei cachi morbidi e dolci è facile in questo periodo. La polpa zuccherina racchiude tutta la dolcezza dell’estate; frullata diventa crema o coulisse,  aggiunta alla panna montata diventa una mousse, con qualche biscottino è quasi un tirasmisù.

Mousse di cachi  

dose per 4 bicchieri

Ingredienti: 2 cachi ben maturi, 2 cucchiai di zucchero, 200 g di panna, 2 cucchiai di liquore a piacere ( io uso il cognac ), 2 cucchiai di zucchero a velo, qualche biscotto secco.

 

Pelate i cachi o scavate la polpa con un cucchiaio e frullatela con il minipimer, poi passatela al setaccio. 

Aggiungete 2 cucchiai di zucchero e 2 cucchiai di cognac (o un altro liquore di vostro gradimento).

A parte montate  la panna ben fredda con 2 cucchiai di zucchero a velo.  Amalgamate delicatamente il frullato di  cachi alla panna.

Versate la crema in bicchieri o coppette e mettete in frigorifero un paio d’ore.

Oppure tagliuzzate a piccoli pezzi due savoiardi o pavesini, spruzzateli di liquore, distribuiteli a strati alternando biscotti e crema di cachi. Mettete sempre in frigorifero prima di servire.

 

 

 

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[…Il Pero Martin-secco è una delle poche varietà, che possono figurare egualmente, e fra le frutte da coltello, e fra quelle da composta.

La sua buccia è grezza, coperta di un rosso impastato di un rugineo chiaro, che lo rende più o meno opaco, in proporzione che vi domina, e lo lascia quasi libero dal lato del Sole.

La polpa è biancognola quando si apre, ma cangia di tinta al contatto dell’aria, e prende un livido opaco, che la rende come sudicia. Essa, nel suo stato ordinario è croccante, granellosa, e un poco aspra, ma sugosa e saporita; e tale si conserva per tutto l’inverno. Qualche volta però si migliora nelle dispense; e in un certo numero di pere se ne trovano di quelle che vi acquistano tutta la maturità dei frutti da coltello. La loro polpa allora si ammorbidisce senza lasciare d’essere croccante, e il loro sugo, sempre grazioso e sempre dolce, vi si sviluppa in abbondanza, e la rende squisita.

Non abbisogna di una grande preparazione: sbucciata ed esposta al fuoco con un poco d’acqua vi si perfeziona in poche ore. La sua polpa, che si mantiene unita e carnosa, diventa rossa come la buccia, e prende una morbidezza particolare; ed il suo sugo, condensato coll’umido che vi si unisce, forma un siroppo rossiccio e dolce che la rende come giulebbata.]

                                                                               

E’ la descrizione delle pere Martin- sec nella  Pomona italiana di Giorgio Gallesio (1772-1839).

 
 
Nell’orto un alberello ci ha regalato a fine autunno delle piccole pere martine o Martin- sec, dure ruvide e rugginose ma anche profumate e aromatiche. Queste perine sbucciate e poi cotte nel vino (rosso) assumono una bella colorazione rossa,  acquistano una  morbidezza sciropposa e speziata e cuocendo emanano un delizioso profumo di vin brûlè.
Se cotte nel vino bianco saranno di un bel colore ambrato.
 

 

Ingredienti:  7-8 pere martin-sec,  1/2 litro di vino bianco erbaluce, 2 cucchiai di zucchero,  4-5 chiodi di garofano,  2 cucchiaini di cannella o pezzetti di cannella,  2 cucchiai di gelatina di melagrana.

 

Lavate e asciugate le pere lasciando il picciolo intatto. Si possono sbucciare oppure no.

Versate il vino in una casseruola di acciaio e sistemate le pere dritte con il picciolo verso l’alto insieme con  zucchero, chiodi di garofano e 2 cucchiaini di cannella.

Portate a bollore, abbassate la fiamma e cuocete a fuoco lento per 20-30 minuti. Pungete le pere con uno stuzzicadenti per controllarne la morbidezza, poi toglietele dal liquido e mettetele in un piatto.

Aggiungete al liquido di cottura 2 cucchiai di gelatina di melagrana e cuocete a fuoco vivo fino a farlo diventare sciropposo.

Versate lo sciroppo sopra le pere e lasciate raffreddare.

 

 

  

 

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