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Archive for the ‘musica da ascoltare’ Category

 

Non so spiegare la mia predilezione per i fiori di giacinto, specie se sono bianchi. All’inizio dell’autunno compro un buon numero di bulbi e li interro nei vasetti di coccio o li sistemo negli appositi vasi di vetro con l’acqua. E’ così semplice farli crescere e godere della loro fioritura.  E se il bulbo è generoso, la fioritura è doppia.
Ora questo giacinto candido è sulla mia scrivania e m’incanto a guardare la perfezione dei piccoli fiori che si aprono a stella. La sua presenza amica e il suo profumo dolce e sottile sono motivo di gioia. Il profumo del giacinto è il mio profumo dell’inverno che sa di casa e di cose buone, assieme a quello delle bucce delle arance e dei mandarini, dei biscotti cotti nel forno,  assieme al profumo dell’aria  quando apro la finestra al mattino mentre  fuori nevica, e che sa di neve e di pulito. Questo profumo mi manca  in quest’inverno strano che pare primavera. Lo aspetto, c’è tempo ancora, forse verrà…
E i vostri profumi dell’inverno quali sono?

Vi auguro un buon fine settimana, e se in un momento di pausa volete rilassarvi, ascoltate questa musica sublime dalle 4 Stagioni di Vivaldi

 

L’Inverno  

3° movimento, allegro

Caminar Sopra il ghiaccio, e a passo lento
Per timor di cader girsene intenti;
Gir forte Sdruzziolar, cader a terra
Di nuovo ir Sopra ‘l giaccio e correr forte
Sin ch’ il giaccio si rompe, e si disserra;
Sentir uscir dalle ferrate porte
Scirocco, Borea, e tutti i Venti in guerra
Quest’ é ‘l verno, ma tal, che gioja apporte 

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Il giorno dopo. Grigio, pioggia e ancora pioggia. E nella calma atmosfera del dopo Natale  si possono gustare i piccoli o grandi doni ricevuti e un pò di musica. 

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La Sinfonia dei giocattoli o Kindersymphonie, forse composta da Leopold Mozart, è in realtà di dubbia attribuzione; si è fatto spesso il nome di Joseph Haydn e di Edmund Angerer (1740-1794), monaco benedettino del convento di Fiecht, in Tirolo.

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 Nel 1967 Lucy era una bambina di quattro anni compagna di asilo di Julian, il figlio di John Lennon; il quale un giorno tornò a casa con un disegno e mostrandolo al padre disse che rappresentava Lucy nel cielo con i diamanti.  Lennon ebbe l’idea di scriverci una canzone e Lucy ne fu l’inconsapevole ispiratrice. Ora, dopo 42 anni Lucy è davvero andata in cielo.

Si può leggere l’articolo    qui

 

 

 

  Lucy in the sky with diamonds – The Beatles,   1967

 dall’album: “Sgt. Pepper’s Lonely Hearts Club Band”.

 

 

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rsz_seasonal_produce_-_angela_staehlingAngela Staheling -” Seasonal produce”

 

Lascia che ti porti con me
Perché sto andando ai Campi di Fragole
Niente è reale e niente per cui stare in attesa.
Campi di fragole all’infinito…

 

rsz_strawberries_and_cream_-_gregory_gorhamGregory Gorham “Strawberries&cream”

 

 Let me take you down, ’cause I’m going to strawberry fields.
Nothing is real and nothing to get hung about.
Strawberry fields forever. ..

Strawberry fields forever     The Beatles 1967

http://www.youtube.com/watch?v=J3jrWVp2L7U&feature=related

 

 Buona domenica a tutti !

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A volte si scoprono, o riscoprono,  voci e canzoni del  passato che ci donano una particolare emozione. Negli anni  ’70 ero una ragazza  giovane che amava la musica ma non particolarmente Janis Joplin, troppo rock per i miei gusti musicali, le preferivo Joan Baez. Tre anni fa la riscoperta. Alla Cavallerizza di Torino ho assistito ad uno spettacolo teatrale sulla vita e le canzoni di questa cantante interpretato da un’attrice giovane,  bravissima e molto somigliante a Janis sia nell’interpretazione delle canzoni che  nella voce (non  ricordo il nome e mi spiace), uno spettacolo emozionante e coinvolgente.  Ora  riascolto spesso le sue canzoni, lei si ispirava ai cantanti blues e la sua voce  graffiante e struggente tocca il cuore,  “la ragazza bianca che canta il blues come una nera” (dicevano) …Cry baby!

 

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